Risanare le murature dall'umidità di risalita: la deumidificazione elettrofisica
Il sistema si basa sulla emissione di campi elettromagnetici generati da circuiti elettronici ad alta sensibilità messi a punto sulle frequenze dei campi elettromagnetici, collocati in un’apparecchiatura, con un raggio di azione di circa 15 metri, istallata sulla muratura all’interno dell’edificio, al di sopra del livello massimo di umidità visibile.
Il campo magnetico, innocuo per persone e animali, spinge i dipoli dell’acqua verso il terreno, interagendo con il campo elettromagnetico dell’acqua.
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Molto interessante questo articolo sulla deumidificazione elettrofisica. Ma quali sono le possibili applicazioni pratiche per questa deumidificazione elettrofisica? E come posso definire il livello massimo di umidità visibile?
Ciao Grazie.
L’acqua nella muratura provoca processi di degrado facilmente identificabili, basta pensare alle macchie di umidità, alle bollature o distacchi di intonaco, alla presenza di efflorescenze saline, di infestanti vegetali. L’umidità di risalita può provocare tutti questi effetti su una muratura e dunque non ti sarà difficile individuare l’altezza massima della risalita.
Nella valutazione dello stato di una muratura è comunque molto importante chiarire la “provenienza dell’acqua”: se a fenomeni di umidità di risalita si sommano infilitrazioni provenienti dall’esterno, valutare il livello massimo di umidità potrebbe essere più complicato: consiglio perciò di analizzare il manufatto edilizio per ogni suo aspetto (verificare se sono presenti delle infilitrazioni nella copertura, se si sono verificati fenomeni alluvionali particolaremente importanti, se materiali con diversa coducibilità termica generano fenomeni di condensa).
Per quanto riguarda la tecnica di risanamento delle murature, la deumidificazione elettrofisica, “spingendo” l’acqua verso il basso mediante l’emissione di un campo elettromagnetico, permette l’eliminazione definitiva dell’umidità da risalita su qualsiasi tipologia di edificio, attraverso una tecnologia non invasiva, non distruttiva, senza elettrodi ne fili nelle murature, senza alcuna iniezione di resina, e soprattutto senza alcun intervento murario. Non essendo nociva per persone o animali, si può intervenire senza interrompere il normale utilizzo dell’edificio, pertanto è molto utile per le abitazione, oppure lescuole o gli uffici e in generale per ogni situazione in cui si vuole ridurre al minimo l’intervento fisico sulla muratura.
Intervengo sull’argomento in quanto la nostra società di Torino produce ed installa le tecnologie elettrofisiche menzionate.
Ad oggi non è ben chiaro il processo su cui agiscono i sistemi elettrofisici, di certo non spingono l’umidità verso il basso ma tramite impulsi magnetici di bassa intensità disturbano il principio della capillarità impedendo la risalita dell’umidità nelle murature.L’asciugatura avviene per via della naturale evaporazione delle murature per cui è molto importante il tipo di intonaco presente il quale regola i tempi di asciugatura.La grande difficoltà tecnica nell’installazione di qualsiasi tecnologia è nelle misure dell’umidità che si esegue con sistemi molto empirici (Carburo di calcio,termobilancia ecc..)
Per cui è importante monitorare molti parametri per definire il processo di asciugatura.La ns società utilizza monitorare la temperatura ambientale,l’umidità relativa RH (interna ed esterna),tramite dei sistemi a micronde monitoriamo delle aree di un metro quadrato della muratura identificando un valore medio di confronto con la misura successiva a 12 mesiLa tecnologia elettrofisica comunque se installata correttamente da ottimi risultati fermo restando che non sempre è risolutiva in quanto le variabili che si inseriscono nelle problematiche dell’umidità da risalita sono molte e spesso difficilmente risolutive con un’unica tecnologia.Nella ns esperienza l’influenza dei sali il tipo di intonaco ed il tipo di materiale costituente la muratura possono influire di molto nel risultato finale.
Purtroppo “i fuochi d’artificio” che spesso vediamo in internet nei siti che propongono queste tecnologie
sono commercialmente di impatto ma spesso poco tecnici e fuorvianti.
Buongiorno,
vorrei sapere se l’installazione dell’impianto ha impatti negativi sulla vegetazione circostante la casa, sulle altre apparecchiature eletriche o elettroniche presenti nell’abitato e infine quanti watt sono necessari per farla funzionare correttamente. Ho visto che ci sono in commercio diverse apparecchiature ma che funzionano tutte col principio del campo magnetico “disturbatore”, la cosa è ovviamente accattivante perchè non rende necessario rompere le mura, ma come si fa a scegliere? quali sono i principali requisiti che l’impianto deve avere, così da rendere la ricerca (e la scelta) più immediata?
Grazie mille a tutti per l’attenzione
INTERVENGA COL DIRE CHE LA DEUMIDIFICAZIONE ELETTROFISICA E UNA GROSSA BUFALA
DOVE VIENE APPLICATA UNA TEORIA FISICA CHE FUNZIONA SOLO A LABORATORIO ,SU UN TUBICINO DI 4 MILLIMETRI ,,MA L’UMIDITA DI RISALITA E’ UN’ALTRA COSA
CONOSCO L’UMIDITA DA OLTRE 40 ANNI E HO VISTO CHE ALLA FINE L’UMIDITA ELETTROFISICA E’ SOLO UN GRANDE BISNES ,,PER QUEI RIVENDITORI EX FOLLETTO